EURIDICE STREAM

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EURIDICE STREAM

CASTING IN CORSO

EURIDICE STREAM

PROGETTO IBRIDO (CINEMA, FOTOGRAFIA, SOCIAL MEDIA)

DA UN'IDEA DI GIORGIO VIALI

DRAMMA MITOLOGICO URBANO

UN PROLOGO, QUATTRO CAPITOLI E UN EPILOGO

VERSIONE FEMMINILE DI "ORFEO ED EURIDICE"

PROGETTO ZERO BUDGET

EURIDICE STREAM

TRAMA

Euridice, una giovane donna, incontra Orfeo, un personal trainer con un fisico apollineo. Orfeo lavora in una palestra in una città metropolitana. I due si innamorano e decidono di vivere insieme.

Qualche mese dopo, Orfeo si imbatte in Aristea, una giovane sex performer che si esibisce su varie piattaforme online, e comincia a collaborare con lei. Questo incontro segna l'inizio di una spirale discendente per Orfeo. Orfeo diventa dipendente da droghe, alcol e pornografia. Orfeo abbandona all'improvviso Euridice. Senza dirle niente.

Euridice ignara di cosa sia successo inizia a cercarlo. Chiede ai suoi amici e alle persone vicine se hanno notizie di Orfeo, ma nessuno sembra saperne nulla. Casualmente un amico di Euridice vede Orfeo online in una performance. In questa particolare esibizione, Aristea maltratta e umilia ripetutamente Orfeo. L'amico lo comunica subito ad Euridice.

Euridice scopre che sia Aristea che Orfeo lavorano per un'agenzia di sex performers gestita da una donna che si fa chiamare Persefone. Euridice riesce a tracciare l'indirizzo di Persefone e si reca da lei.

Persefone accoglie Euridice in un bar di un hotel. Euridice con il cuore pieno di amore per Orfeo chiede di poter rivedere il suo amato. Persefone acconsente a far incontrare Euridice e Orfeo, ma in cambio Euridice deve lavorare come sex performer per lei per sei mesi. Euridice accetta l'offerta e inizia a esibirsi online, da sola o con vari partner.

Dopo i sei mesi, ad Euridice viene finalmente concessa l'opportunità di rivedere Orfeo in una sessione live. Cerca di farlo tornare in sé, abbracciandolo, baciandolo. Orfeo è visibilmente cambiato, consumato. Non riconosce più Euridice e dimostra di non voler avere nulla a che fare con lei.

TITOLO: "EURIDICE STREAM"

UN'IDEA DI GIORGIO VIALI

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GIORGIO VIALI

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GIORGIO VIALI

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SANCTA IMAGO

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SANCTA IMAGO

REGIA E SCENEGGIATURA DI GIORGIO VIALI

"SANCTA IMAGO" - FILM - 2011 - SCENEGGIATURA E REGIA DI GIORGIO VIALI

"SANCTA IMAGO" - FILM - 2011 - SCENEGGIATURA E REGIA DI GIORGIO VIALI

Corpo, Immagine, Sguardo, Fede. Un progetto visivo in cui s'immagina una Religione delle Immagini. Sancta Imago - Sottotitolo: Preghiere per l'Immagine. Sovrapposizioni di immagini. Monologhi. Immagini su immagini. Un video sperimentale.

Con: Irene Cao, Valentina Cornalba, Roberta Ventimiglia, Ilaria Calza, Alessia Alciati.

È un'operazione di sovrapposizione. Immagini su immagini. Parole su parole. Idee su idee.

L'immagine oggi è tutto. L'immagine oggi è la verità. L'immagine oggi è una religione. Un credo, una fede cieca, un'assoluta ascesi.

Un'attrice, una modella, una videomaker si riconoscono nella fede per l' Immagine. Credono nell' Immagine. Vivono per l' Immagine. Vivono per Immagini. Vivono nell' Immagine. Sovrappongono le loro immagini. Le loro vite. Le loro parole. Le loro paure. E in questa operazione di sovrapposizione cercano di raccontarsi. In questa operazione di fiducia reciproca e di fede cercano una modalita' di convivenza e/o di conversione nelle loro singole vite

SCHEDA TECNICA del Film: "SANCTA IMAGO"

Titolo: Sancta Imago

Anno di produzione: 2011

Genere: Video Sperimentale

Regia: Giorgio Viali

Sceneggiatura: Giorgio Viali

Lingua: Italiano

SINOSSI

"Sancta Imago" è un'opera visiva che esplora il concetto di una "Religione delle Immagini", interrogandosi sul potere e sull'influenza che le immagini hanno nella vita contemporanea. Attraverso sovrapposizioni di immagini, monologhi e una ricca tessitura di parole, il film si propone di esaminare i temi del corpo, dell'immagine, e della fede, in un contesto dove l'immagine diventa una sorta di credo religioso.

CAST

Irene Cao

Valentina Cornalba

Roberta Ventimiglia

Ilaria Calza

Alessia Alciati

TEMATICHE

Corpo e Immagine: L'interfaccia tra il corpo umano e la rappresentazione visiva. Sguardo e Fede: L'idea che la fede nell'immagine possa sostituire la religione tradizionale. Sovrapposizioni: L'arte della sintesi tra parole, immagini e esperienze personali, raccontando storie di vita attraverso una dimensione estetica e sperimentale. Motivazioni e Approccio: Il film denuncia la predominanza delle immagini nella società contemporanea, dove l'immagine è percepita come una verità assoluta. Le protagoniste, un’attrice, una modella e una videomaker, esplorano la loro relazione con le immagini, rivelando una fede cieca e una ascesi verso una realtà costruita attraverso la percezione visiva. In una danza di sovrapposizioni, il video diventa un'operazione di fiducia e di ricerca di significato, un percorso di convivenza e/o conversione nelle loro esistenze.

NOTE

"Sancta Imago" invita lo spettatore a riflettere sul ruolo della visione nella nostra vita quotidiana, sulla costruzione dell'identità attraverso le immagini e sulla ricerca di una connessione autentica in un mondo saturo di stimoli visivi.

Conclusione: "Sancta Imago" si presenta come un audace esperimento visivo che sfida la tradizionale narrazione cinematografica, proponendo una riflessione profonda e contemporanea sui nostri legami con le immagini, la fede e l'identità.

CONTATTI: GIORGIOVIALI@GMAIL.COM

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ELENCO OPERE:

"FINZIONI URBANE" - Regia e Sceneggiatura (2018) - Film

"VENEZIA72" - Regia e Sceneggiatura (2015) - Video Sperimentale

"DOCUMENTARIO ELEZIONI 2014" - Regia e Riprese (2014) - Documentario

"VENEZIA71" - Regia e Sceneggiatura (2014) - Film

"MANTOVA FILM" - Regia e Sceneggiatura (2013) - Film

"VISIO ABSOLUTA" - Regia e Sceneggiatura (2012) - Video

"MISS ANTIGONE" - Regia e Sceneggiatura (2012) - Video Sperimentale

"SANCTA IMAGO" - Regia e Sceneggiatura (2011) - Mediometraggio

"CANTO DI UNA SINGLE" - Regia e Sceneggiatura (2010) - Mediometraggio

"SISTEMI COSMETICI" - Regia e Sceneggiatura (2009) - Mediometraggio

"BIBIONE FILM" - Regia e Sceneggiatura (2009) - Mediometraggio

"BASIC FILM" - Regia e Sceneggiatura (2008) - Mediometraggio

"BICROMATICA" - Regia e Sceneggiatura (2007) - Video E Ricerca Storica

"INSIDE CUTS" - Regia e Sceneggiatura (2006) - Video Frammenti

"INVOLONTARIA ANNUNCIAZIONE" - Regia e Sceneggiatura (2006) - Cortometraggio

"A SPOTLESS FOOTAGE" - Regia e Sceneggiatura (2006) - Cortometraggio

"BEPI BERTAGNOLI" - Regia e Sceneggiatura (2005) - Documentario

"ARRENDERSI AI SOGNI" - Regia e Sceneggiatura (2005) - Cortometraggio

"COME DUE PARALLELE" - Regia e Sceneggiatura (2004) - Mediometraggio

GIORGIO VIALI

AUTORE, FOTOGRAFO, FILMMAKER, SCENEGGIATORE

INDIPENDENTE PRECARIO

Il cinema di Giorgio Viali, regista e sceneggiatore contemporaneo, si presenta come un'affascinante riflessione filosofica sull'ontologia dell'immagine e sul suo significato visivo, trascendendo la mera rappresentazione per esplorare le più profonde implicazioni esistenziali dell'esperienza umana. Attraverso un'analisi delle sue opere principali, emerge un costante dialogo tra corpo, immagine, fede e identità, invitando lo spettatore a interrogarsi sulla propria relazione con le immagini e sul loro potere trasformativo.

Ontologia dell'Immagine

Il concetto di ontologia, spesso studiato in ambito filosofico, si riferisce all'essenza dell'essere e delle cose. Nel contesto di "Sancta Imago", Viali propone un'epistemologia visiva che sfida le nozioni tradizionali di verità e realtà. Le immagini non sono semplici rappresentazioni della realtà, ma veri e propri credo, strumenti di costruzione della nostra identità. Attraverso le sovrapposizioni di immagini e parole, il film diviene un palinsesto di esperienze, testimonianze e interrogativi sulla religione delle immagini: un mondo in cui l'immagine diventa (parafrasando Paul Virilio) una verità assoluta, un dogma da cui risulta difficile sottrarsi.

Corpo e Immagine

Il corpo, in Viali, non è solo un soggetto da rappresentare, ma il luogo in cui l'immagine si articola e si confronta con l'esperienza individuale. In "Canto di una Single", la protagonista si appropria di uno spazio urbano per dar vita alle proprie riflessioni, evidenziando la tensione tra l'intimità del vissuto e la collettività. Questa interazione tra corpo e spazio pubblico solleva interrogativi relativi alla nostra esistenza contemporanea. Viali ci invita a considerare quanto le nostre storie personali siano intrinsecamente connesse a spazi che, pur essendo anonimi, diventano portatori di significato attraverso il nostro racconto.

Sovrapposizioni e Narrazione

Le sovrapposizioni, una tecnica distintiva delle opere di Viali, fungono da veicolo per la complessità dell'esperienza umana. In "Come Due Parallele", l'autore esplora le vite di due donne parallele, intrecciando elementi documentaristici che amplificano il contesto in cui queste storie si sviluppano. Qui, la narrazione visiva si configura come un atto poetico, in cui la solitudine diventa non solo una condizione esistenziale, ma un momento di profonda risonanza interiore. Il film ribalta l'idea che la solitudine sia una mera assenza, trasformandola in uno spazio di contemplazione e connessione profonda.

L'Atto del Vedere

Un tema centrale delle opere di Viali è il concetto di sguardo e la sua complessità. In "Basic Film", il regista si scontra con le dinamiche del vedere e dell’essere visti, ridefinendo il ruolo della macchina da presa come un attore attivo nel dialogo interiore dei personaggi. La camera diviene un’entità che scruta, ma allo stesso tempo crea intimità, forzando una riflessione sul nostro stesso desiderio di essere osservati e sul modo in cui la vulnerabilità possa emergere da tale esposizione.

Conclusioni: Immagini come Fede

L'opera di Giorgio Viali non è solo un invito a riflettere sull'immagine e il suo significato ontologico, ma si configura anche come un atto di fede: nella forza evocativa delle immagini, nell'importanza della narrazione personale e nella ricerca di autentiche connessioni umane in un mondo saturo di stimoli visivi. Ogni film diventa un mosaico di esperienze, un'ode alla complessità della condizione umana, e allo stesso tempo una denuncia della superficialità dell'era contemporanea. Attraverso il suo lavoro, Viali ci esorta a ripensare il nostro rapporto con le immagini e a riconoscere in esse la potenza di una visione che trascende il visibile, per accedere a quel mondo interiore che ci unisce tutti in un'unica grande narrazione.

CANTO DI UNA SINGLE

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"CANTO DI UNA SINGLE" - FILM - 2010

SCENEGGIATURA E REGIA DI GIORGIO VIALI

Una Single e una Rotatoria. Innovazione visiva. Essenzialita'. Sovrapposizioni di Immagini. Monologhi. Immagini su Immagini. Con: Arianna Moro Il raccontarsi di una donna che "occupa" uno spazio pubblico anonimo. Una rotatoria. Per rendere quello spazio un luogo di racconto, di parole, di gesti e di azioni. Per consacrare quello spazio. Dargli una dignita'. Creare al suo interno una storia. Procurargli una memoria visiva, agendo e muovendosi in quello stesso spazio. Un "Canto" d'amore per la propria terra. Un "Canto" dove la solitudine ha una valenza profetica. E dove la parola e le parole devono essere dette e non trattenute. Dove il vivere ridiventa pubblico.

SCHEDA TECNICA del Film "CANTO DI UNA SINGLE"

Titolo: Canto di una Single

Anno di uscita: 2010

Genere: Drammatico

Regia: Giorgio Viali

Sceneggiatura: Giorgio Viali

Interprete principale: Arianna Moro

SINOSSI

"Canto di una Single" è un'opera audiovisiva che esplora la vita e l'esperienza di una donna in uno spazio pubblico, una rotatoria, attraverso un viaggio intimo e profondo. La protagonista si appropria di questo luogo affinchè diventi una tela per raccontare le sue storie, i suoi pensieri e le sue emozioni. Utilizzando sovrapposizioni di immagini e monologhi, il film crea un'interazione tra il privato e il pubblico, sottolineando come la solitudine possa assumere significati più ampi e profetici.

TEMATICHE

Solo e pubblico: Il film indaga il confine sottile tra l'esperienza individuale e la dimensione collettiva. Spazio e racconto: La rotatoria diventa un simbolo di un luogo di narrazione, enfatizzando l'importanza di dare dignità e memoria a spazi altrimenti considerati anonimi. Canto d'amore: Un'ode alla propria terra e alla bellezza delle parole, per celebrare l'importanza di condividere le proprie emozioni e storie. Solitudine come profezia: Riflessione sull’ego e sull'esistenza, dove le esperienze condivise rivelano una profondità di significato. Stile Visivo: Innovazione visiva ed essenzialità: Reportage stilistico che utilizza tecniche visive innovative per presentare il racconto in modo essenziale. Sovrapposizioni di immagini: Creazione di una narrazione visiva complessa che riflette la molteplicità di pensieri e sentimenti. Monologhi: Utilizzo di monologhi evocativi per far emergere il dialogo interiore della protagonista. Messaggio: Il film invita a riflettere sull'importanza della comunicazione e dell'espressione, esortando a non trattenere le parole ma a condividerle, trasformando spazi pubblici in luoghi di storie e interazioni significative.

NOTE

"Canto di una Single" è un film che sfida le convenzioni narrative tradizionali, proponendo una visione contemporanea e poetica della solitudine e della connessione umana. Con una forte impronta artistica, il lavoro di Giorgio Viali si distingue per la sua capacità di mescolare l'intimo e il pubblico, interrogando lo spettatore sulla propria esperienza esistenziale.

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"SANCTA IMAGO" - Regia e Sceneggiatura (2011) - Mediometraggio

"CANTO DI UNA SINGLE" - Regia e Sceneggiatura (2010) - Mediometraggio

"SISTEMI COSMETICI" - Regia e Sceneggiatura (2009) - Mediometraggio

"BIBIONE FILM" - Regia e Sceneggiatura (2009) - Mediometraggio

"BASIC FILM" - Regia e Sceneggiatura (2008) - Mediometraggio

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"BEPI BERTAGNOLI" - Regia e Sceneggiatura (2005) - Documentario

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"COME DUE PARALLELE" - Regia e Sceneggiatura (2004) - Mediometraggio

GIORGIO VIALI

AUTORE, FOTOGRAFO, FILMMAKER, SCENEGGIATORE

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COME DUE PARALLELE

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COME DUE PARALLELE - 2004

SCENEGGIATURA E REGIA DI: GIORGIO VIALI

"COME DUE PARALLELE" - FILM - 2004 -

SCENEGGIATURA E REGIA DI GIORGIO VIALI"COME DUE PARALLELE" - FILM - 2004

SCENEGGIATURA E REGIA DI GIORGIO VIALI

Come Due Parallele - 2004 - Durata: 23 minuti - Regia di: Giorgio Viali

Due donne. Le loro vite parallele. Le seguiamo in alcuni momenti della loro vita quotidiana. Sono diverse. Come due parallele le loro vite si svolgono l'una accanto all'altra senza mai incontrarsi. All'interno un innesto documentaristico. Una ricerca storica e immagini d'epoca.

INTERPRETI - ATTORI:

Antonella Maccà

Paola Iseppi

Nicola Brugnolo

Lucia Bicego

Andrea Lazzari

Fabio Dalla Valle

Marco Marcheluzzo

Andrea Bulgarelli

SCHEDA TECNICA del Film: "Come Due Parallele"

Titolo: Come Due Parallele

Anno di Uscita: 2004

Durata: 23 minuti

Genere: Drammatico / Documentaristico

Regia: Giorgio Viali

Sceneggiatura: Giorgio Viali

TRAMA

"Come Due Parallele" segue la vita di due donne le cui esistenze si snodano in parallelo, mai destinate a incontrarsi. Il film offre uno sguardo intimo sui momenti quotidiani di entrambe, evidenziando le loro differenze e similitudini all'interno di una narrazione visiva e coinvolgente. L'opera integra anche elementi documentaristici, con una ricerca storica e l’inserimento di immagini d'epoca, arricchendo la comprensione del contesto in cui queste vite si svolgono.

INTERPRETI

Antonella Maccà

Paola Iseppi

Nicola Brugnolo

Lucia Bicego

Andrea Lazzari

Fabio Dalla Valle

Marco Marcheluzzo

Andrea Bulgarelli

Caratteristiche Tecniche:

Lingua: Italiano Produzione: Independente

Note e Curiosità: Il film gioca con il concetto di parzialità e distanza, utilizzando il linguaggio del cinema per esplorare temi di solitudine e interconnessione. La scelta di una durata contenuta consente di mantenere un ritmo incalzante, condottando lo spettatore attraverso la complessità delle vite delle protagoniste.

Questa scheda offre una panoramica del film "Come Due Parallele", evidenziando i suoi principali elementi e la visione dell'autore, Giorgio Viali.

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ELENCO OPERE:

"FINZIONI URBANE" - Regia e Sceneggiatura (2018) - Film

"VENEZIA72" - Regia e Sceneggiatura (2015) - Video Sperimentale

"DOCUMENTARIO ELEZIONI 2014" - Regia e Riprese (2014) - Documentario

"VENEZIA71" - Regia e Sceneggiatura (2014) - Film

"MANTOVA FILM" - Regia e Sceneggiatura (2013) - Film

"VISIO ABSOLUTA" - Regia e Sceneggiatura (2012) - Video

"MISS ANTIGONE" - Regia e Sceneggiatura (2012) - Video Sperimentale

"SANCTA IMAGO" - Regia e Sceneggiatura (2011) - Mediometraggio

"CANTO DI UNA SINGLE" - Regia e Sceneggiatura (2010) - Mediometraggio

"SISTEMI COSMETICI" - Regia e Sceneggiatura (2009) - Mediometraggio

"BIBIONE FILM" - Regia e Sceneggiatura (2009) - Mediometraggio

"BASIC FILM" - Regia e Sceneggiatura (2008) - Mediometraggio

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"INSIDE CUTS" - Regia e Sceneggiatura (2006) - Video Frammenti

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"BEPI BERTAGNOLI" - Regia e Sceneggiatura (2005) - Documentario

"ARRENDERSI AI SOGNI" - Regia e Sceneggiatura (2005) - Cortometraggio

"COME DUE PARALLELE" - Regia e Sceneggiatura (2004) - Mediometraggio

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Ritratto artistico di Giorgio Viali

Giorgio Viali emerge nella scena del cinema contemporaneo italiano come un regista e sceneggiatore audace, capace di sfidare le convenzioni narrative attraverso un linguaggio visivo innovativo e un approccio sperimentale alle tematiche della solitudine, dell'identità e della relazione tra corpo e immagine. La sua filmografia, che abbraccia diversi generi, mette in luce un'artista profondamente riflessivo, le cui opere invitano a un'esplorazione critica del significato delle immagini nella società attuale.

Lavori Passati

I progetti precedenti di Viali, come "Sancta Imago" (2011), "Canto di una Single" (2010), "Come Due Parallele" (2004) e "Basic Film" (2008), illustrano il suo intento di indagare le complessità emozionali e sociali del nostro tempo. Con "Sancta Imago," Viali esplora il "Potere delle Immagini" e la "Religione delle Immagini," invitando a una riflessione sulla fede nell'immagine in un mondo saturo di stimoli visivi. "Canto di una Single" affronta le interazioni tra il privato e il pubblico, riflettendo sul desiderio di connessione in contesti frequentemente disconnessi. In "Come Due Parallele," Viali combina elementi drammatici e documentaristici, creando un dialogo unico sulla solitudine e sull'interconnessione. "Basic Film," infine, sfida le nozioni di vulnerabilità e intimità attraverso il concetto di sguardo, incoraggiando una profonda riflessione sull'osservazione e l'essere osservati.

Nuovi Progetti e Trasformazione

Negli ultimi anni, l'attenzione di Giorgio Viali si è rivolta a contesti più attuali, confrontandosi con i fenomeni dei social media e dell'intelligenza artificiale. Questa evoluzione è evidente nei suoi nuovi progetti, “Euridice Stream” e “MediaMetroPoli,” che si collocano in un'epoca in cui le dinamiche sociali e le relazioni interpersonali sono profondamente influenzate dalle tecnologie digitali.

Euridice Stream

"Euridice Stream" rappresenta un’interpretazione contemporanea della celebre leggenda di Orfeo e Euridice. Ambientato in una città metropolitana distopica, il film esplora il tema della connessione e della disconnessione in un mondo digitalizzato. La protagonista, Euridice, si muove attraverso le strade di una società dominata dall’urgente bisogno di attenzione e visibilità. La scenografia, dalla fermata dell'autobus a spazi più intimi, cattura la tensione tra la vita pubblica e quella privata, riflettendo un'esperienza emotiva complessa in un contesto di continua esposizione ai social media. La narrazione si sviluppa attraverso dettagli di ripresa che enfatizzano l'intimità dei momenti e le dinamiche relazionali, culminando in una riflessione profonda sulle scelte e le speranze di una generazione sempre più connessa, ma al contempo isolata.

MediaMetroPoli

Il secondo progetto, “MediaMetroPoli,” si prefigura come una critica potente alle conseguenze della società contemporanea in cui gli individui sono ridotti a “Media Proletari” – una classe lavorativa che deve alimentare incessantemente la produzione di contenuti per il mondo dei social media. Questo agglomerato urbano è caratterizzato da un futuro immediato in cui il lavoro, il contatto umano e l’autenticità dei rapporti sono sacrificati per un'illusoria vicinanza fornita dagli schermi. Il film si propone di esplorare la lotta di classe di una giovane MediaProletaria, simbolo di speranza per milioni di individui imprigionati nella solitudine e nella ripetizione.

Conclusione

L'opera di Giorgio Viali si distingue per la sua forte impronta artistica e per l'approccio innovativo ai temi dell'esistenza umana. Ogni suo film è un invito a riflettere profondamente sulle relazioni interpersonali, sull'importanza della comunicazione e sul rapporto con l'immagine. Con "Euridice Stream" e "MediaMetroPoli," Viali non solo continua la sua indagine artistica ma amplia il suo sguardo critico, affrontando direttamente le sfide contemporanee in un mondo segnato dalla digitalizzazione e dalle tecnologie emergenti. Con una sensibilità unica e una considerazione attenta per la condizione umana, Giorgio Viali si posiziona come una delle voci più interessanti e provocatorie del panorama cinematografico contemporaneo.

CONTATTI: GIORGIOVIALI@GMAIL.COM

INSTAGRAM: GIORGIOVIALI